TWITTER: CONSIGLI PER PERSONAL BRANDING
Come un micorblog, twitter consente di comunicare con brevi messaggi, di seguire e di essere seguiti per i contenuti che vengono pubblicati. La possibilità di generare un vero e proprio pubblico, fedele, curioso, costante non è mai stata così vicina al mondo dei social come con Twitter. Ecco perché un semplice “cinguettio” può diventare la chiave di svolta del tuo personal branding.
A colpo d’occhio. Rapido e intuitivo, Twitter consente di seguire centinaia di utenti con un semplice colpo d’occhio. La restrizione mirata dei tweet a 280 caratteri è una scelta strategica che caratterizza in modo inconfondibile la piattaforma. La brevità del testo nel caso di Twitter non si traduce però in povertà del linguaggio ma bensì costituisce un valore aggiunto: il fatto di avere “le battute contate” promuove infatti l’uso mirato e intelligente della parola, stimolando una scrittura concisa e creativa. Comunicare in modo comprensibile e accattivante è l’imperativo della piattaforma.
Popolare, anzi popolarissimo. La possibilità di twittare con rapidità e semplicità i propri contenuti, ogni giorno o anche a ogni ora, ha consentito al social di raggiungere la popolarità che tutti noi conosciamo. Ma come il testo breve non implica la povertà di linguaggio, così la popolarità del mezzo non implica la mediocrità dei contenuti. Twitter è infatti sempre più utilizzato da giornalisti, esperti e studiosi che pubblicano ogni giorno contenuti utili, formativi e accattivanti ampliando in questo modo non solo la base di notizie ma anche il pubblico stesso. Il flusso costante di notizie e aggiornamenti incuriosisce il popolo di twitter spingendolo a rimanere connesso e alimentando il suo interesse verso le novità. E fra queste potrebbe esserci proprio la tua attività.
Twitter e il marketing. Sono sempre di più le persone che utilizzano Twitter per scoprire non solo persone ma anche aziende interessanti online e seguirne i tweet. Lontano da ogni forma di pubblicità tradizionale, twitter è meno invadente, più veloce , sempre aggiornato… ma soprattutto offre una forma di marketing attivo in cui non solo l’utente è libero di scegliere o meno se seguire il professionista e/o l’azienda di suo interesse, ma può anche trarne un vantaggio in termini di conoscenza. Promuoversi e pubblicizzare diventa quindi un modo per costruire un seguito fedele e appassionato alla propria attività e al proprio lavoro condividendo la propria conoscenza, i propri valori, la propria mission aziendale: significa stabilire e mantenere una vera e propria connessione sociale, requisito per un marketing attivo e profondo, in grado di suggerire, influenzare, guidare.
Twitter e il personal branding. Le celebrità ne sono la prova : Twitter è lo strumento per eccellenza di una strategia social di personal branding. Rapido e personale allo stesso tempo, Twitter consente di costruire una connessione più personale con i propri fan rispetto a qualsiasi altra piattaforma social. Gli aggiornamenti quotidiani, talvolta istantanei, suggeriscono infatti un senso di connessione “reale” con i propri followers, una strategia “pubblicitaria” potente e motivante che fidelizza e appaga. La rapidità e istantaneità dello strumento nascondono però il rischio di andare oltre la comunicazione della propria immagine cadendo nell’eccesso e nell’autocelebrazione. Vediamo quindi in che modo puoi fare di Twitter lo strumento ideale per il tuo personal branding in modo professionale e serio. Quando si parla di promozione si parla di comunicazione: occorre individuare i contenuti giusti e adattarli al canale con cui verranno veicolati. Nel caso di Twitter le parole d’ordine sono contenuti, sintesi e relazioni/conversazioni. Partiamo dai contenuti. Su Twitter noi siamo ciò che pubblichiamo, condividiamo commentiamo. La scelta e la cura dei contenuti sono quindi il punto di partenza per un personal branding di successo. Condividere i link del proprio blog non è sufficiente: bisogna selezionare articoli, dare consigli, citare, pubblicare foto e trovare argomenti interessanti da condividere con i propri followers affinché ti riconoscano e ti cerchino per gli argomenti che tratti e per le soluzioni che suggerisci. In altre parole, bisogna arrivare ad essere non solo riconoscibili ma anche “indispensabili”.
Le relazioni. Twitter non è una vetrina in cui pubblicare link autoreferenziali, ma uno spazio di dialogo. E’ importante quindi cercare contatti di persone che siano potenzialmente interessate ai tuoi contenuti e argomenti, seguirle ed essere presenti durante le conversazioni che interessano gestendole con semplicità e in modo efficace. Questo non significa dirottarle brutalmente verso la propria immagine, ma gestirle come si fa in una conversazione vis-à-vis: non si può sovrastare l’interlocutore con i propri argomenti, occorre ascoltarlo, dare spazio e tempo.
La sintesi: poche parole, molti contenuti. Saper condensare contenuti, argomenti e opinioni in poche battute è la condizione imprescindibile per creare un testo d’effetto, che non si limiti a veicolare un messaggio ma induca le persone a stabilire una connessione per seguire i tweet futuri.
Alcuni consigli pratici per un personal branding di successo su Twitter
La base di tutto è la strategia: definire il target di riferimento, stabilire gli obiettivi, individuare la tipologia di contenuti e i punti su cui far leva per distinguersi, studiare un approccio innovativo che sia in grado di attirare nuovi follower… l’uso di Twitter come strategia di comunicazione non può essere affidato al caso ma richiede studio, pianificazione e aggiornamento continui.
Essere presenti. Prima di essere presenti su Twitter è importante essere presenti anche altrove, in un “luogo” che rappresenti un punto di riferimento per gli appassionati di un determinato argomento, quale potrebbe essere ad esempio un blog. Strumento centrale di molte strategie di comunicazione, il blog è un grande catalizzatore di conversazioni. Esso può essere considerato in qualche modo il “motore” di una strategia vincente.
Creare molti contenuti di qualità riferiti al proprio sito/blog. Riassumere l’articolo del proprio blog in diversi tweet – inserendo il link di collegamento – e proporlo al pubblico in più modi e più occasioni è importantissimo. Condividere contenuti di qualità è infatti un’azione necessaria e pregevole, ma quando si parla di personal branding non bisogna mai perdere di vista la centralità della propria immagine. Diffondere in maniera costante i propri contenuti è una strategia per ottenere molti retweet e quindi aumentare la portata virale dei messaggi.
Creare categorie di follower. La possibilità di analizzare i follower e di crearne dei gruppi consente di applicare azioni di Direct Marketing estremamente importanti: ad esempio è possibile inviare messaggi privati a determinate categorie di follower invitandoli a seguire le ultime novità o a leggere l’ultimo articolo pubblicato sul blog aumentando così le visite. Ovviamente, proprio come si farebbe con una newsletter, occorre individuare con molta attenzione gli argomenti che potrebbero interessare la categoria di utenti a cui ci stiamo rivolgendo.
Curare la grafica del profilo mantenendola viva e accattivante e sfruttando in profondità tutte le potenzialità che Twitter offre e soprattutto mantenendo aggiornata la tua immagine, o quella della tua azienda, in base alle attività, le novità, le promozioni. Un profilo attivo anche nella grafica racconta infatti meglio e in profondità chi sei e cosa fai. Anche l’aspetto narrativo è estremamente importante per la gestione del tuo profilo. Gli utenti ti conoscono infatti per l’immagine che mostri e per ciò che racconti di te: sapersi raccontare in modo appassionato e appassionante è un passo indispensabile per stabilire un contatto reale e duraturo con i propri follower.
Studiare con estrema cura gli hashtag per raggiungere in modo più mirato gli utenti interessati ad un determinato argomento e quindi aumentare la penetrazione dei messaggi sul target di riferimento.
Seguire account connessi al proprio target: questo modo di operare genera infatti un aumento sistematico dei target.