Digital marketing: l’importanza di una strategia social media marketing per le P.M.I.
Le piccole-medie imprese sono la dimensione più diffusa nel sistema produttivo italiano, e rappresenta la quasi totalità dell’Unione Europea.
L’utilizzo dei social media ha cambiato la modalità di interazione tra consumatori e aziende: attraverso i canali social i brand possono sviluppare interazioni più ricche e legami più stretti con il proprio target.
In questo nuovo contesto sociale-culturale diventa fondamentale la brand authenticity dell’impresa, e il valore della marca e dei prodotti consumati accresce (o diminuisce) grazie alle review, cioè i commenti e i giudizi dei consumatori.
Le P.M.I. sono abituate ad avere un rapporto stretto con i loro clienti, per questo la comunicazione di marketing tramite i social, diventa attività di supporto privilegiata. Infatti, sono maggiormente disponibili ad una personalizzazione del processo produttivo o fornitura dei servizi.
La struttura delle piccole-medie imprese porta ad una serie di vantaggi relativi all’utilizzo dei social network, ma non sempre è facile raggiungere gli obiettivi.
Il digital marketing si trova in una posizione dinamica, e per una micro-impresa non è semplice stare al passo con la continua evoluzione digitale.
Il principio guida per una buona strategia di marketing dice che: ogni azione di comunicazione deve essere fatta per avvicinarsi al consumatore, dialogare con lui e rafforzare la relazione.
Perchè le P.M.I. dovrebbero valutare la pianificazione di una social media strategy?
Beh…una risposta è sicuramente che le app più scaricate e usate degli italiani su cellulare sono i social network; ciò conferma che è il modo giusto per la tua impresa per raggiungere chi vuoi, quando vuoi!
Ma cosa comporta l’attivazione di una strategia di marketing tramite i social network per una micro-impresa? Quali sono i processi, i vincoli e le opportunità di comunicazione offerte?
Lo stravolgimento della tecnologia ha indirizzato le P.M.I. nella direzione della nuova comunicazione online; alcune sono addirittura nate proprio grazie il nuovo sistema digitale, ad esempio videogames, applicazioni, e-commerce.
Il processo innovativo si fonda su risorse e competenze chiave, quali quelle relative alla raccolta, all’elaborazione e alla distribuzione di dati, alla produzione di informazioni rilevanti e alle capacità di reperire e utilizzare in modo creativo tali informazioni con lo scopo di intravedere i trends futuri.
Per le imprese che devono instaurare un nuovo piano strategico è un passaggio obbligatorio.
Rispetto alle altre imprese, le P.M.I. hanno delle peculiarità di cui tener conto relative ad aspetti legati al profilo economico e al management dell’organizzazione aziendale.
Le caratteristiche delle P.M.I.
- POTERE DECISIONALE: il potere dell’impresa è nelle mani dell’imprenditore. E’ lui che prende le decisioni in ambito di risorse umane, di processi produttivi, definisce azioni di marketing e azioni per nuove promozioni dell’immagine dell’impresa.
Per riuscire a gestire i propri account social, è importante avere autonomia decisionale nell’azienda. Sono infatti ottimi ambienti dove nasce, cresce e si rafforza la relazione con i proprio stakeholders. La fiducia, il dialogo, la condivisione di significati, sono tutti elementi cardine dei relativi processi comunicativi. - FLESSIBILITA’: è maggiore rispetto alle grandi imprese. Le piccole e medie imprese sono dotate di macchinari più facilmente riconvertibili nella produzione di beni diversi e riescono ad adattarsi meglio nel cambiamento del mercato.
Anche i canali social hanno bisogno di rapido adattamento agli stimoli esterni, repliche immediate e soluzioni veloci.
La flessibilità dei processi organizzativi e produttivi indicata come caratteristica delle P.M.I. è in linea con quanto indicato.
Molto importante è analizzare gli obiettivi comunicativi e relazionali, ma allo stesso tempo diffondere una maggiore attenzione alle richieste del cliente e al proprio target. Un processo che, grazie alle dimensioni ridotte della struttura aziendale, è facilmente attuabile e genera validi risultati.
Le forme di comunicazione via web consentono al “consumatore connesso” di partecipare attivamente al processo produttivo. Oggi, quindi, il consumatore può appropriarsi del prodotto all’interno del proprio mondo di consumo e partecipa alla produzione insieme agli altri producer.
Il pubblico connesso diventa pubblico produttivo: le P.M.I. grazie ai social possono garantire una relazione con questo pubblico che diventa parte del loro quotidiano. La produzione per una micro-impresa si può definire social-oriented.
Pensiamo ad esempio ad un gruppo di Facebook dove diventa possibile partecipare alla progettazione di un complemento di arredo: il processo produttivo diventa trasparente e aperto a tutti.
Questo aspetto si chiama “sharing economy” (economia condivisa), un nuovo modo di fare marketing, ma soprattutto di fare impresa.
Anche in questo approccio di comunicazione, le piccole medie imprese vedono molte opportunità, essendo flessibili nei processi produttivi e avendo la capacità di personalizzare i prodotti.
Dalle riflessioni precedenti si intuisce che il social media marketing può dare grandi vantaggi a tutte le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni, dal settore in cui operano, dalle particolarità del mercato di riferimento, dalle abitudini di acquisto dei loro clienti, dalla diffusione del brand aziendale ecc.
Fare marketing sui social media è sempre una scelta vincente. L’unica controindicazione è che una strategia di social media marketing è efficace solo se fatta seriamente.